Quali le impressioni dopo sei mesi di presidenza CNUE?
Al termine dei primi sei mesi del mio mandato devo dire che lâattivitĂ del CNUE è stata, come sempre del resto, piuttosto intensa e impegnativa, ma senza dubbio interessante e, spero, utile. Si tratta di seguire quello che le istituzioni europee e il legislatore UE hanno in mente nei campi che maggiormente ci interessano: diritto di famiglia, diritto delle societĂ , concorrenza e  liberalizzazioni nel settore delle professioni, utilizzo delle nuove tecnologie, casi particolarmente rilevanti per i quali siano in corso procedure avanti alla Corte di giustizia, per nominarne solo i  principali.
E poi cercare di tenere insieme i ventidue notariati dei Paesi dellâUE, seguendone le idee, i problemi interni ed i loro sviluppi. Anche questo aspetto è della massima importanza, perchĂŠ riuscire ad agire in forma unitaria di fronte agli interlocutori rafforza ovviamente la nostra posizione.
Ho avuto modo di confrontarmi spesso con le istituzioni, sia europee che nazionali, come ad esempio i rappresentanti permanenti a Bruxelles dei Paesi Bassi e della Slovacchia, che hanno svolto e svolgono la presidenza dellâUE nel corso del 2016. Devo dire che il notariato è sempre bene accolto, tenuto in grande considerazione come professionalitĂ e capacitĂ di fornire idee e contributi i interessanti sui temi da trattare.