Lunedì, 16 Settembre 2024

Editoriale

Notariato 3.0

La rivoluzione di Internet of Things è ormai tra noi. Ogni prodotto può fungere da collettore o erogatore di dati. Il Notariato da sempre è uno straordinario collettore di informazioni, ma non è mai riuscito a sfruttare questo incredibile patrimonio adeguatamente.

Servizi a pagamento. La frontiera della qualità e della trasparenza

L’evoluzione della tecnologia ha profondamente modificato e influenzato l’ambiente nel quale svolgiamo la nostra professione. Lo studio notarile che un tempo si approvvigionava di carta, penne, macchine da scrivere ora è un’organizzazione complessa dove i computer e la telematica richiedono ogni giorno l’adeguamento delle nostre prassi operative.

Dai Notai al Notariato

È ormai evidente, anche per l’osservatore meno attento, che molti servizi digitali difficilmente possono svolgersi in efficienza (anzi, in alcuni casi non possono svolgersi affatto) se non in un’ottica di condivisione di risorse a livello accentrato: a parte la conservazione a norma dell’atto notarile informatico (che deve essere unitaria per Legge), si pensi ad attività complesse come le aste telematiche o le segnalazioni delle operazioni sospette in materia di antiriciclaggio.