MercoledĂŹ, 3 Settembre 2025

Patrizia Sara Siciliano

Presidente Siciliano, innanzitutto congratulazioni per il prestigioso incarico. Quali sono i principi fondanti della Cassa, che ha un ruolo determinante di sostegno agli iscritti, con un’attenzione particolare per le fasce più deboli, il tutto in un’ottica di necessaria solidità dell’ente? Lei ritiene che la tecnologia possa avere un ruolo di supporto nell’attività della Cassa? 

Grazie. Procedendo con ordine, i principi fondanti della Cassa del Notariato sono principi da sempre all’avanguardia: solidarietà, mutualità, patto generazionale, tutela dei più deboli, oggi rappresentati soprattutto dai giovani e dalle donne. A loro si sta rivolgendo la gran parte delle nostre azioni di welfare e con loro abbiamo iniziato un dialogo aperto e trasparente che ha anche come obiettivo la conoscenza più approfondita della Cassa che devono sentire la loro “casa” di riferimento, una istituzione a loro fianco e pronta a rispondere ai loro bisogni.

Solidarietà pura, in quanto connaturata alla funzione pubblica, all’obbligatorietà dell’esercizio della pubblica funzione notarile. La solidarietà è la risposta, sul lato della previdenza, ai profili identitari che la funzione notarile esprime, nelle identiche modalità del suo esercizio. Da qui, fin dal lontano 1919, nasce l’assegno d’integrazione, peculiarità della sola Cassa del Notariato, con l’obiettivo di corrispondere- con i proventi della contribuzione obbligatoria a carico dell’intera categoria- ai numerosi Notai che avessero percepito nell’anno solare onorari di originale inferiori ad una certa cifra un sostegno che, in tal modo, finiva per costituire una sorta di reddito minimo garantito.

L’assegno di integrazione nel corso degli anni ha quindi rappresentato un sistema di welfare che ha sicuramente migliorato le condizioni di lavoro, che ha significato anche garantire servizi di qualitĂ . Da una parte un sostegno alla professione, dall’altra rispettare pienamente la pubblica funzione. Oggi la Cassa sta profondendo ogni sforzo per conferire sempre maggiore importanza alla sostenibilitĂ  sociale e realizzare la transizione da una concezione classica di sostegno agli iscritti in momenti di difficoltĂ , verso una piĂš moderna e dinamica idea di supporto lungo tutto l’arco di svolgimento della loro attivitĂ  professionale.

Quanto alla tecnologia, è stata da sempre funzionale alle attività della Cassa. Per scelta legislativa, la nostra azione è orientata nel lungo periodo, sulla base di valori attuariali, che richiedono l’utilizzo di tecniche sempre più evolute.

La sfida riguarderà, ma non solo in un ambito notarile, il “giusto uso” delle tecnologie.

Da tempo gli indicatori della Cassa di previdenza dei notai forniscono una rappresentazione dell’universo notarile ben lontana dallo stereotipo del notaio, professionista facoltoso ed affermato, ma con “diversità” esistenti tra le varie aree del Paese, nonostante la funzione rimanga la stessa ovunque venga esercitata. Quale ruolo assegnare alla professione notarile e come conciliare la pubblica funzione in un’economia moderna orientata al profitto, che sembra attribuire anche alle attività professionali i caratteri distintivi dell’impresa?

Ritengo che conciliare la pubblica funzione con una economia moderna sia una scelta del decisore politico. Se esistono valori fondanti, tutto deve essere funzionale al perseguimento di quei valori.  

Il Notariato, da sempre, ha saputo affrontare i cambiamenti sociali, economici, l’evoluzione di un’economia moderna, con molta professionalitĂ , capacitĂ  e competenza; spesso abbiamo anticipato i tempi, gestendo le nuove attribuzioni, le innovazioni, per rispondere alle nuove sfide, ma sempre mantenendo il nostro ruolo istituzionale di garanti della legalitĂ , senza mai perdere di vista la nostra funzione di pubblico servizio che lo Stato ci ha affidato. Come Cassa affrontiamo quotidianamente, con preoccupazione, i cambiamenti: l’inverno demografico, l’invecchiamento della popolazione, il calo delle nascite, i gap di genere ed anagrafici, il calo delle vocazioni e quindi nostro imperativo categorico è quello di prevedere i cambiamenti e di operare con anticipo, con un’attenzione particolare ad informare per formare, perchĂŠ solo informando e formando si potrĂ  ottenere un miglioramento ed una tutela del bene comune. L’importante è mantenere viva l’attenzione, raccogliere quante piĂš adesioni possibili intorno ad un progetto di crescita condiviso e orientare nella giusta direzione chi governa il Paese.

Noi ci interroghiamo continuamente anche sulle trasformazioni del sistema economico del nostro Paese e come conciliare il giusto profitto, che vista la nostra mission deve sempre rispondere ai criteri necessari per la sostenibilità della Cassa, ed alla nostra funzione solidaristica. Fino ad oggi possiamo dire che siamo riusciti nel nostro obiettivo: l’Ente è sostenibile e il welfare che eroghiamo mostra una grande attenzione ai nostri iscritti e alle fasce deboli.  La “modernità” va accettata con entusiasmo ma anche con consapevolezza, va studiata in tutte le sue manifestazioni per rispondere a nuove esigenze, ma senza dimenticare i principi fondanti.

La categoria notarile dovrà affrontare sfide importanti, non ultima quella della trasformazione digitale, in atto anche nei settori della Pubblica Amministrazione. In questi ultimi anni la professione notarile si è evoluta e il ‘notaio digitale’ è ormai una realtà consolidata. In quali ambiti intravede nuove potenzialità di sviluppo per l’informatica sia all’interno del singolo studio, sia all’interno del Notariato?

Il Notariato è dentro un sistema che sta affrontando vere e proprie rivoluzioni e come ogni periodo di evoluzione, ci troviamo di fronte a sfide che richiedono apertura, conoscenza e adattabilità.  Per farlo è chiaro che bisogna valorizzare la qualità e la sicurezza dei servizi offerti, investire in formazione continua e adottare pratiche che migliorino l’efficienza, mantenendo sempre alta l’etica professionale e il rispetto delle norme.

Come ho già detto, i notai, pur mantenendo il loro ruolo di garanti, possono e devono adottare strumenti e metodologie più efficienti, al passo con i tempi come l’uso della digitalizzazione. Ma questo comporta una attenzione maggiore. Nessuno nega che l’Intelligenza artificiale rappresenti una grandissima opportunità, e non solo per il notariato, ma va “governata”. Se da una parte, infatti, può essere usata per semplificare alcune procedure, vedi l’analisi dei documenti, dall’altra rappresenta un rischio quindi è necessario adottare misure di regolamentazione e sicurezza. Il nostro è un ruolo delicato perché è dedicato alla tutela degli interessi della persona nel rispetto della legalità, e per farlo serve un’etica ed una professionalità che nessuna macchina potrà garantire. Questo ci mette al riparo anche dalle preoccupazioni che naturalmente si generano e che ricerche, studi, stampa evidenziano. Il timore che una macchina possa mettere in secondo piano il ruolo dell’essere umano, a mio avviso, è fuori discussione. E comunque, come abbiamo dimostrato negli anni, la Cassa c’è e ci sarà, pronta a trovare soluzioni insieme a tutti gli organi del Notariato.

Patrizia Sara Siciliano, notaio in esercizio dal 1997, attualmente con sede nel Distretto Notarile di Perugia, è Presidente della Cassa Nazionale del Notariato da giugno 2025.Â