Ă arrivata lâemergenza sanitaria e tutti siamo stati chiamati a fare la nostra parte, compresi gli studi notarili a cui la legge assegna una funzione di pubblica utilitĂ tanto piĂš importante quando è in gioco la sicurezza e la trasparenza delle contrattazioni nellâinteresse delle imprese e delle famiglie.
Al loro fianco, grazie al lavoro agile imposto dalle disposizioni governative e dal nostro senso civico, anche la societĂ informatica del notariato sta continuando a garantire, nel miglior modo possibile, servizi e continuitĂ Â nellâuso della rete unitaria del notariato.
Tutto ciò grazie al nostro ruolo e alla nostra competenza come fornitore di piattaforme, servizi e strumenti digitali, che ci consentono di assicurare la continuitĂ nell’erogazione del nostro servizio, anche in questo periodo di emergenza.
Lâinformatica e la telematica, come in altri settori strategici per il Paese, hanno messo, e altri ne metteranno, a disposizione dei notai e dei loro clienti alcuni strumenti â previsti dallâordinamento giuridico e dalla legge notarile – che possono essere utilizzati anche in queste circostanze e che sono in grado di rendere il lavoro piĂš efficiente.
In questo numero speciale, abbiamo pensato di riproporre gli articoli fino a ora pubblicati nella rubrica Come fare per. Quelli cioè con il maggior contenuto pratico e che meglio si prestano a assistere il notaio, e i suoi clienti, in situazioni operative dove è richiesta una maggiore circolazione dei documenti e in particolare di quelli autentici.
Ciò in funzione delle nuove modalità  di erogazione della prestazione che lo studio notarile si trova ad adottare in questo periodo nel quale: è dovuto il rispetto delle limitazioni imposte per contrastare la diffusione del virus COVID-19; è ridotta al minimo la presenza del personale; vi è una generale restrizione alla mobilità .
Questa è la nostra scelta, e parafrasando i messaggi autorevoli del presidente della Repubblica e del Pontefice, anche noi concludiamo che nessuno si salva da solo</strong>; con piĂš leggerezza, come rispose il re al Piccolo Principe, âBisogna esigere da ciascuno quello che ciascuno può dareâ. Il momento è difficile e noi ci siamo.