Il ruolo del notariato nella digitalizzazione della Giustizia: questo il tema al centro degli interventi e delle riflessioni dei rappresentanti della categoria e di Notartel al convegno che si è svolto a Capri il 5 ottobre 2024. La giornata di studio interdisciplinare, dal titolo “La Giustizia moderna alla luce dei Regolamenti adottati dall’UE nel Decennio Digitale”, è stata promossa dal Centro Elaborazione Dati (C.E.D.) della Corte Suprema di Cassazione e l’Ufficio Innovazione (U.I.C.) della stessa Corte e della Procura Generale con il patrocinio della Scuola Superiore della Magistratura.
Hanno preso parte all’iniziativa i vertici o componenti delle principali istituzioni e magistrature: AGID, Corte Costituzionale, Consiglio di Stato, Consiglio Superiore della Magistratura, Ministero della giustizia, Consiglio Nazionale Forense, Garante per la tutela dei dati personali, Agenzia per la Cybersicurezza nazionale, Corte Europea per i diritti dell’Uomo, Corte di Giustizia dell’Unione Europea.
Tutti gli interventi hanno focalizzato l’attenzione sui temi dell’innovazione e sull’impatto delle nuove tecnologie sul diritto e sull’amministrazione della giustizia nel processo civile, penale e del lavoro. È stata l’occasione per esplorare, con un taglio multidisciplinare, i recenti sviluppi normativi europei in materia di digitalizzazione della giustizia e intelligenza artificiale, analizzandone gli impatti sulle istituzioni, sulla giustizia e, più in generale, sui diritti delle persone, in considerazione dei profondi mutamenti in atto.
Il Presidente Giulio Biino ha portato i saluti del Consiglio Nazionale del Notariato e ha ricordato nel suo intervento l’importanza, in ogni negozio digitale, dei dati, della loro veridicità e della necessità del loro controllo, e da qui il ruolo fondamentale del notaio che è parte dello Stato, e agisce per conto dello Stato.
Nel focus dedicato all’identità e domicilio digitali, Vincenzo Gunnella e Antonino Mazzeo hanno sottolineato i progressi realizzati da Notartel nella realizzazione della Piattaforma del Notariato Italiano che prevede, in base ai requisiti di legge, un sistema di acquisizione (Notaio ID) dei dati contenuti nella CIE o nel Passaporto Elettronico (entrambi mezzi di identificazione elettronica con supporto biometrico), che consente l’accertamento dell’identità con caratteri di sicurezza; e una videoconferenza che controlla l’apparato audio-video del cliente a distanza, per garantire al notaio la sicurezza nel collegamento, il cui tracciamento viene conservato. Il futuro è rappresentato dal Registro delle procure elettroniche che si inserisce nel progetto dell’ITWallet promosso da AGID con vari soggetti istituzionali (IPZS, Poste, Assicurazioni, PagoPA) e che prevede il coinvolgimento del Notariato per la definizione dei c.d. “attributi dinamici” (ruoli professionali e poteri di rappresentanza).
Quest’ultimo aspetto è stato ripreso anche nel Gruppo di discussione del pomeriggio che ha affrontato le tematiche relative alla gestione documentale con riferimento alla conservazione dei documenti e all’identità digitale alla luce del Regolamento eIDAS. I profili giuridici e tecnologici di interesse notarile sono stati esaminati negli interventi di Michele Nastri e Nicola Mazzocca.
Sull’attualissimo tema dell’Intelligenza artificiale è intervenuta Flavia Fiocchi, che ha rimarcato le possibili interferenze critiche ma anche le possibili interazioni positive dell’IA nella redazione dell’atto notarile, sottolineando il valore e la portata della pubblica funzione e il principio della personalità della prestazione e aprendo ad una IA funzionale a migliorare in termini di tempo e di compiutezza la fase di conoscenza e predisposizione preliminare dell’atto (uso di banche dati con leggi, prassi, sentenze e altra documentazione di pertinenza).
In sintesi, un incontro aperto e costruttivo tra le diverse giurisdizioni, la pubblica amministrazione, gli esperti e tutti gli interessati che ha rappresentato una importante occasione per il notariato con interventi di alto profilo.