Giovedì, 21 Novembre 2024
Il notariato e i programmi on-line della UE

L’evoluzione della normativa comunitaria trova i notai al centro delle dinamiche della legislazione informatica UE. Di base si ritiene che la qualità della giustizia “elettronica” richiede accessi efficienti e rapidi all’informazione legale per cittadini e professionisti, il che include l’acquisizione di informazioni affidabili (ad es. sui diritti di proprietà) e la verifica che la registrazione di questi diritti sia valida.

Il nostro parere è che ci potranno essere opportunità di funzionalità nuove, che valorizzino il ruolo del notaio come garante della certezza giuridica anche sulla scena del mercato on-line. La nostra ipotesi fondamentale è che senza la mediazione di un ufficiale pubblico l’utilizzo degli strumenti telematici, anche fra nazioni diverse, sarebbe una porta aperta nelle difese della sicurezza della collettività, proprio quando il crimine digitale si proietta verso quei Paesi in cui sono meno rigidi i controlli istituzionali.

I programmi UE
 
I programmi europei di sviluppo informatico si articolano nei concetti di:
  • (i) E-Law (legislazione elettronica e pubblicazione elettronica del diritto nei suoi differenti aspetti quali “autenticità degli atti elettronici” e accesso alla legislazione elettronica;
  • (ii) E-Justice, concetto simile che include l’uso delle tecnologie digitali nel campo della giustizia (scambio elettronico di documenti giudiziari, registri elettronici, videoconferenze, portale “European E-Justice”).
 
I regolamenti e i progetti europei più importanti sul tavolo sono:
  • il Regolamento eIDAS n. 910/2014 sulla Identificazione elettronica e sui servizi fiduciari: prescrive le condizioni per il mutuo riconoscimento della identificazione elettronica, e comporterà una base comune per interazioni elettroniche per rendere più semplice e più sicure le transazioni transfrontaliere on-line nel mercato interno, con servizi di firma elettronica.
  • Il Regolamento (EU) No 1215/2012 del 12 dicembre 2012 – giurisdizione e riconoscimento e l’esecuzione dei giudicati in materia civile e commerciale (C.d. Bruxelles I bis) abroga le procedure di exequatur: un documento “notarizzato” è eseguibile in tutti i Paesi membri senza alcuna particolare procedura se non quella di emettere un certificato d’ordine dell’esecuzione, emesso dal notaio stesso. Il regolamento attribuisce la qualità di titolo per il riconoscimento e l’esecuzione ai fini dell’applicazione della normativa che precede, anche all’atto pubblico (s’intende per: c) «atto pubblico»:  qualsiasi documento che sia stato formalmente redatto o registrato come atto pubblico…).
  • il Progetto “Registro dei diritti di rappresentanza e dei poteri di rappresentanza dei rappresentanti legali”: riflessione in materia di interconnessione degli archivi dei diritti di rappresentanza e protezione futura.
  • il Progetto “Registro dei regimi matrimoniali”, per portare a conoscenza il regime matrimoniale di ogni coppia, anche ove questo discenda da un ‘patto’, mediante un registro ove siano inserite le informazioni, nella logica di contribuire ad attuare il diritto dei cittadini europei alla libera circolazione.
  • il Progetto “Interconnessione dei registri dei testamenti”, oggetto di progetti specifici. Esso peraltro è già una realtà poiché fra i diciannove membri del programma ARERT (Association du Réseau Européen des Registres Testamentaires, www.arert.eu creata nel 2005, nel rispetto della Convenzione di Basilea relativa alla realizzazione di un sistema di iscrizione dei testamenti).
  • il Progetto "Interconnessione dei registri immobiliari" : già oggi un grande numero di registri immobiliari e di catasti nazionali sono consultabili on-line in base al diritto materiale vigente nei singoli paesi, e progetti-pilota come Eulis (European Land Information Service – www.eulis.eu) non hanno finora dimostrato un plusvalore (la realizzazione dell’interconnessione dei registri fondiari deve affrontare differenze fondamentali fra i diversi sistemi dei registri in vigore (registrazione costitutiva, pubblicazione ai fini dell’opponibilità ai terzi, sistemi dualisti e monisti, personali e reali).
  • il Progetto European e-Justice Portal Land Registers Interconnection – Feasibility and Implementation analysis è un lavoro preliminare diretto a creare una interconnessione dei registri immobiliari con il portale European e-Justice Portal.
  • Parlamento europeo – Iniziativa in materia di mercato comune digitale: progetto di Rapporto di iniziativa in materia di mercato comune digitale http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?type=TA&language=FR&reference=P8-TA-2016-0009. Il progetto concerne la vendita on-line e a distanza di beni, e le regole preposte a reggere i contratti riguardanti la fornitura di contenuti digitali, con appello “a elaborare un piano d’azione per l’amministrazione on-line”, con l’istituzione di un sistema transfrontaliero completo delle carte d’identità e di firme altamente criptate, e la messa a disposizione crescente di servizi pubblici in linea, con registri commerciali interconnessi.
  • Commissione europea – revisione della Direttiva 1999/44/CE – vendita e garanzie sui beni di consumo («fitness checks») concernente la vendita on-line e a distanza di “contratti relativi a forniture di contenuti digitali”, per creare un set di regole armonizzate su misura per le specificità della fornitura di contenuti digitali.
  • Direttiva “vendite on line e a distanza di beni” COM (2015) 635: i contratti conclusi davanti ad un civil law notary dovrebbero esserne esclusi.
  • Direttiva SUP: la Commissione Europea ha approvato nel 2015 un progetto di Direttiva che introduce la costituzione di una società a responsabilità limitata con unico socio, a statuto normativamente uniforme, con l’unica denominazione di “Societas unius personae (S.U.P.)”. Essenziale al progetto è la previsione dell’attuazione a distanza dell’intero procedimento fino all’immatricolazione e l’acquisto della personalità giuridica, attraverso mezzi elettronici on-line e senza quindi necessità di presenza fisica del soggetto costituente davanti a pubblico ufficiale certificante, né presso il registro societario di iscrizione né formalizzazione.

Il notaio delegatario di funzioni di ordine pubblico in ambiente telematico
 
In questo spazio cibernetico, il notaio è perfettamente attrezzato tecnicamente per poter essere parte attiva del sistema nell’interesse del benessere di tutti, cioè in modo che questo progresso tecnologico avvenga senza compromettere la tutela dei cittadini.
Il cd “mercato on-line” richiede infatti un riposizionamento di operatori che come i notai rivestono il ruolo di “sensori avanzati” capillarmente presenti sul territorio, capaci di monitorare le migliaia di operazioni economiche che nella vita contemporanea passano sulle loro scrivanie. Le strutture della pubblica amministrazione non bastano più a gestire il monitoraggio di una massa di operazioni così imponente e complessa, e per questo essa delega e delegherà sempre di più alcune sue tradizionali responsabilità di ordine pubblico ai corpi intermedi strutturati della società non esercitati dalle tradizionali forze statuali, ma delegati ad attori privati; del resto il Notariato è partner naturale dello Stato nei programmi diretti a proteggere la legalità e la sicurezza dei circuiti economici e giuridici.
 
I notai non sono professionisti come altri: i notai, pubblici ufficiali resi imparziali per legge, non sono gli utenti, ma i custodi dei pubblici registri e i loro “alimentatori” con informazioni affidabili e veritiere.